Il materiale raccolto Nel Bosco di Bistorco, casa dell’arte ir-ritata di Sensibili alle foglie, ha l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione culturale dei mondi simbolici creati in condizioni estreme di vita. Queste opere sono valorizzate prevalentemente con l’ideazione e l’allestimento di mostre itineranti.
Le tre mostre maggiormente strutturate, allo stato attuale, sono tre:
Luoghi senza tempo e senza forma
Uno sguardo sull’esclusione sociale
Scrizioni ir-ritate
“Scarabocchi e altre risorse creative nel malessere della normalità”
Uno sguardo sulle istituzioni dell’inclusione sociale
Identità creatrici
Uno sguardo sull’insieme dei linguaggi espressivi generati nella sofferenza umana connessa al dispositivo d’inclusione/esclusione caratteristico della civiltà in cui viviamo.
Queste tre mostre, tuttavia, possono essere articolate ed arricchite in base alle esigenze degli interlocutori che le richiedono. Possono anche essere snellite, per spazi più piccoli e per budget limitati.
Le esposizioni costituiscono sempre dei momenti di raccolta e di confronto e si sono rivelate ottimi strumenti per affrontare le più spinose tematiche. Oltre alla spettacolarità propria delle scenografie, infatti, le schede di riferimento e le visite guidate consentono di utilizzare un linguaggio più vario e affascinante di quello spesso più tecnico dei convegni o delle conferenze.